Left, 22, 13 giugno 2015
L’altra verità spesso dimenticata è che i “soldi” in un’economia moderna sono prodotti dalle istituzioni finanziarie: in fondo sono soltanto numeretti che compaiono su schermi di computer. Non c’è dunque mai una scarsità oggettiva di denaro, piuttosto si è sempre in presenza di una scelta sul dove, come e quanto metterne in circolazione. Attualmente la BCE, con il “quantitative easing”, produce 60 miliardi di euro al mese comprando titoli pubblici e privati dalle banche dell’eurozona: questi soldi non hanno alcuna provenienza ma, come avviene in tutti sistemi finanziari moderni, nascono contestualmente a operazioni di acquisto di titoli o di prestito della banca centrale. Lo scontro dunque non è causato dall’oggettiva mancanza di denaro, ma dalla scelta delle classi dirigenti europee di persistere nelle attuali modalità di gestione della crisi.